L’Impero Inca fu una delle civiltà più grandi e avanzate delle Americhe precolombiane. Si sviluppò sulle Ande e raggiunse il suo apice poco prima dell’arrivo degli europei. 

Qual’è la storia e quale è stata la massima estensione dell’Impero?
Secondo la tradizione, gli Inca erano originari della regione intorno al lago Titicaca. Il fondatore leggendario dell’impero, Manco Cápac, stabilì la capitale a Cusco.
L’Impero Inca, noto come Tahuantinsuyu (letteralmente “Le Quattro Regioni Unite”), si espanse rapidamente sotto una serie di governanti abili, a partire da Pachacuti (1438-1471), che riorganizzò lo stato e ne ampliò i confini. L’impero alla sua massima estensione copriva parti degli attuali Perù, Ecuador, Bolivia, Cile, Argentina e Colombia.

Com’era strutturata la piramide sociale Incaica?
Era rigida e ben definita, con un sistema che assicurava la stabilità e l’efficienza dell’impero. Ogni classe sociale aveva ruoli e responsabilità specifiche, contribuendo al funzionamento e alla grandezza dell’Impero Inca.

Sapa Inca
Il Sapa Inca era l’imperatore, considerato un dio vivente e il figlio del dio sole Inti. Deteneva il potere assoluto su tutto l’impero. Governava l’impero, prendeva decisioni politiche e religiose e dirigeva le campagne militari. Era il massimo sacerdote e intermediario tra gli dèi e il popolo.

La Nobiltà
Inca di Sangue (Panaca). Membri della famiglia reale e discendenti diretti del Sapa Inca.
Occupavano le più alte cariche governative, militari e religiose. Partecipavano alla decisione di questioni di stato e alla successione dell’Inca. Gestivano le regioni conquistate che avevano accettato il dominio inca. Amministravano le province locali, raccoglievano tributi e garantivano l’ordine.

Ayllu (Clan)
La base della società inca era costituita dagli ayllu, gruppi di famiglie imparentate che lavoravano insieme e condividevano risorse. Il curaca era il capo dell’ayllu, responsabile della distribuzione delle terre, dell’organizzazione del lavoro e della risoluzione dei conflitti. I curaca erano intermediari tra la nobiltà e il popolo comune, spesso scelti tra la nobiltà minore o la leadership locale sottomessa agli Incas.

This picture has already been indexed. Please see project

Hatun Runa (Gente Comune)
La maggior parte della popolazione inca apparteneva a questa classe. Erano contadini, artigiani e lavoratori. Lavoravano la terra, costruivano infrastrutture, prestavano servizio militare e partecipavano ai progetti collettivi attraverso il sistema mit’a (lavoro obbligatorio per lo stato).

Yanacona (Servi e Schiavi)
Persone che non appartenevano ad alcun ayllu e lavoravano direttamente per la nobiltà o lo stato.
Svolgevano compiti specializzati, come servire nelle residenze nobiliari o lavorare nelle terre del Sapa Inca e dei templi. Alcuni erano prigionieri di guerra o persone che avevano perso il loro status nell’ayllu.

Sacerdoti e Sacerdotesse
Sovrintendevano ai riti religiosi, ai sacrifici e alle cerimonie. Il sacerdote più importante era il Willaq Umu (sommo sacerdote del dio sole).

Guerrieri
Una classe rispettata, con i guerrieri élite provenienti dalla nobiltà. Partecipavano alle campagne di espansione e difesa dell’impero.

Artigiani Specializzati
Individui con abilità specifiche, come tessitori, orafi e costruttori. Spesso lavoravano per la nobiltà e producevano beni di alta qualità.

Come amministravano e organizzavano i loro territori gli Incas?
L’impero era amministrato in modo centralizzato con Cusco come fulcro. Era diviso in quattro suyus, ognuno gestito da un governatore (Apu). L’Inca, o sovrano, era considerato un dio vivente.
L’economia era basata sull’agricoltura, con tecniche avanzate come le terrazze e i canali di irrigazione. La coltivazione di mais, patate e quinoa era fondamentale. Anche l’allevamento di lama e alpaca era importante per lana, carne e trasporto.
Sistema di lavoro obbligatorio per tutti i cittadini Mit’a, utilizzato per costruire infrastrutture come strade, ponti e terrazze agricole.

Che religione professavano gli Incas?
Politeista, venerava Inti, il dio del sole, come la divinità principale. Altri dèi importanti includevano Viracocha (creatore) e Pachamama (dea della terra). I riti religiosi includevano sacrifici di animali e, occasionalmente, sacrifici umani.
Conosciuti per la loro maestria nella lavorazione della pietra, costruirono strutture come Machu Picchu, Sacsayhuamán e Qorikancha. Le costruzioni erano antisismiche grazie alle tecniche di incastro delle pietre.
La rete stradale Inca (Qhapaq Ñan) era estesa e collegava tutto l’impero. Le strade erano cruciali per la comunicazione, il commercio e il movimento delle truppe.

In cosa eccellevano gli Incas?
In agricoltura svilupparono avanzate tecniche di coltivazione come le andenerías (terrazze agricole) e un complesso sistema di irrigazione.
Il Quipu, un sistema di registrazione basato su nodi e corde, usato per contabilità e altre registrazioni.
Avevano conoscenze mediche avanzate, tra cui la pratica della chirurgia cranica (trepanazione).

Quale fu la causa del declino dell’Impero?
Nel 1532, gli spagnoli guidati da Francisco Pizarro iniziarono la conquista dell’Impero Inca. Approfittarono di una guerra civile tra due pretendenti al trono, Atahualpa e Huascar. Gli spagnoli catturarono Atahualpa a Cajamarca e, dopo aver ricevuto un riscatto in oro e argento, lo giustiziarono.
La resistenza inca continuò per alcuni decenni dopo la cattura di Cusco. L’ultimo sovrano inca, Túpac Amaru, fu catturato e giustiziato nel 1572, segnando la fine dell’Impero Inca.

L’eredità degli Inca è visibile ancora oggi in molte aree delle Ande, attraverso resti archeologici, tradizioni culturali e pratiche agricole. Le lingue indigene, come il quechua, parlato dagli Inca, sono ancora utilizzate in molte comunità andine.

Scopri le antiche civiltà precolombiane con i nostri viaggi personalizzati

™PeruEtico2024