Nel profondo della giungla amazzonica del Perù, all’interno del Parco Nazionale del Manu, si trova uno dei siti archeologici più misteriosi e affascinanti della regione: le pitture rupestri di Pusharo. Questo complesso di petroglifi antichi non solo testimonia la presenza di popolazioni precolombiane in una delle aree più remote del mondo, ma ha anche ispirato una serie di teorie che spaziano dall’archeologia alle leggende.

La Scoperta del Sito di Pusharo
Ciò che rende unico il sito di Pusharo è la sua collocazione geografica. Essendo situato in una delle aree più inesplorate dell’Amazzonia, le pitture potrebbero indicare la presenza di una civiltà sofisticata che riuscì a sopravvivere e a prosperare in un ambiente tanto ostile quanto ricco di risorse.

Le pitture rupestri di Pusharo furono scoperte per la prima volta agli inizi del XX secolo, ma solo negli ultimi decenni sono diventate oggetto di studi approfonditi da parte di archeologi e antropologi. Situato in una zona remota e difficile da raggiungere, il sito è accessibile solo attraverso lunghe spedizioni nella foresta pluviale, il che ha contribuito a preservarne l’integrità.

Il sito è costituito da una serie di incisioni e pitture scolpite su una grande parete di roccia che si innalza lungo il fiume Palotoa, affluente del fiume Madre de Dios. Le figure incise e dipinte sulle rocce di Pusharo variano da simboli geometrici a figure antropomorfe e zoomorfe, con dettagli che suggeriscono una funzione simbolica o rituale.

Come si possono interpretare le Pitture di Pusharo?
Il significato delle pitture rupestri di Pusharo rimane un enigma. Molti ricercatori hanno ipotizzato che i petroglifi fossero utilizzati da antiche popolazioni amazzoniche per scopi religiosi o cerimoniali. I simboli geometrici, le spirali e le forme astratte potrebbero rappresentare mappe stellari, simboli di potere spirituale o persino guide per i viaggiatori o gli sciamani.

Alcune interpretazioni collegano le pitture a Pusharo con la mitica “Paititi”, una leggendaria città d’oro nascosta nella foresta amazzonica, simile all’El Dorado. Secondo alcuni studiosi, i petroglifi potrebbero essere parte di un sistema di indicazioni lasciate dagli Inca o da altre civiltà preincaiche per raggiungere questa città perduta.

Sebbene le pitture di Pusharo risalgano a periodi preincaici, esistono alcune teorie che collegano il sito agli Inca. È noto che l’impero Inca si estendeva fino alle regioni amazzoniche, e che gli Inca avevano una forte connessione con la natura e il mondo spirituale. Alcuni dei simboli ritrovati a Pusharo, come la “Chakana” o croce andina, sono presenti anche nell’arte e nella simbologia incaica.

Oltre alle interpretazioni archeologiche tradizionali, il sito di Pusharo ha attratto anche l’interesse di teorici del mistero e cacciatori di tesori. Alcuni suggeriscono che le pitture rupestri siano legate a civiltà perdute o extraterrestri, alimentando una serie di ipotesi speculative.

Una delle teorie più discusse è quella che collega Pusharo alla leggendaria città di Paititi, descritta in molti racconti come una città ricca d’oro nascosta da qualche parte nell’Amazzonia peruviana. Tuttavia, non esistono prove concrete che colleghino direttamente Pusharo a questa mitica città, sebbene la complessità dei petroglifi suggerisca una funzione più profonda rispetto a semplici decorazioni o segnaletica.

Si può visitare Pusharo?
La posizione molto remota e isolata di Pusharo, mentre contribuisce alla sua conservazione, ma rende anche difficile lo studio approfondito del sito e le visite turistiche.

È effettivamente molto complicato poter vedere dal vivo queste pitture rupestri, perché non esistono veri e propri tour turistici, ma solamente pochissime escursioni guidate da esperti della foresta e del luogo, che sono molto costose e che richiedono intere e intense giornate di viaggio per raggiungere la parete dei disegni. Quindi, la visita, è davvero un privilegio per poche persone poiché si tratta più che altro di una vera e propria “esplorazione” dentro la giungla amazzonica che un tour turistico tradizionale.

Visitare Pusharo è come fare un salto indietro nel tempo, verso un’epoca in cui la giungla amazzonica ospitava civiltà misteriose e complesse. La sensazione di trovarsi di fronte a un enigma antico, scolpito nella roccia migliaia di anni fa, offre una connessione profonda con la storia e la cultura delle prime popolazioni amazzoniche.

Sebbene molte delle pitture rupestri rimangano avvolte nel mistero, il loro fascino è innegabile. Ogni simbolo, ogni figura incisa nella pietra racconta una storia, e forse, con il tempo, gli archeologi riusciranno a decifrare il significato completo di questo straordinario sito.

 

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